Principessa Donna Caterina Branciforte di Branciforte |
Caterina Branciforte nacque a Pietraperzia il 13 dicembre 1591, ed ebbe come padrino di battesimo don Giuseppe Paternò barone dei Raddusa, ed era nipote di Dorotea Barresi, crebbe creandosi una vasta cultura; il 25 novembre 1611 sposò il cugino Nicolò Placido Branciforte,fondatore di Leonforte. Ben presto i rapporti con il marito si incrinarono per il carattere autoritario del Branciforte, per cui Caterina visse per lo più a Pietraperzia essendo stata abbandonata dai parenti per paura di inimicizie con il marito.
Morì il 26 luglio 1634 ed è sepolta in un maestoso mausoleo nella chiesa dei cappuccini di Leonforte accanto al marito, e fino a qualche tempo fa erano dai leonfortesi tenuti in considerazione come fondatori e primi pincipi della città.
Alla sua morte Caterina Branciforte istituì il legato maritaggio "Monte Branciforte" con testamento del 15.7.1667, per dotare, in occasione di matrimonio, le figlie di quattro congiunte della testatrice (nel corso dei secoli non vi sono più congiunte dirette) ed in mancanza, tante vergini zitelle di Butera, Pietraperzia, Leonforte e Raccuia. I parenti si opposero. Dopo una lunga contestazione giudiziaria durata più di due secoli, con Regio Decreto 10.4.1904, l’opera fu dichiarata di beneficenza agli effetti della legge del 17.7.1890, e amministrata dalla
Congregazione di Carità di Mazzarino, dove si trovavano gli” stabilimenti” ampie estensioni terriere dalle quali si ricava la relativa rendita.
Ogni anno viene emesso un bando per i comuni interessati i quali hanno un proprio delegato all’interno del Monte.
Congregazione di Carità di Mazzarino, dove si trovavano gli” stabilimenti” ampie estensioni terriere dalle quali si ricava la relativa rendita.
Ogni anno viene emesso un bando per i comuni interessati i quali hanno un proprio delegato all’interno del Monte.